Nel centro di Ferrara si trova la casa dove Luigi Ariosto – celebre poeta e letterato vissuto a cavallo tra il Quindicesimo e il Sedicesimo secolo – trascorse gli ultimi anni della sua vita e dove finì di scrivere la terza e ultima parte della sua opera più famosa, l'Orlando Furioso, che vide le stampe nel 1532.
Ariosto,
originario di Reggio Emilia, morì a Ferrara il 6 luglio 1533. La casa
di Ludovico Ariosto si trova nell'addizione Erculea a Ferrara, al numero
67 della via che prende il suo nome. Si tratta di un edificio in
mattoni a vista la cui progettazione viene attribuita a Girolamo da
Carpi.
All'entrata si trova un'iscrizione, voluta da Ariosto
stesso: «Piccola ma adatta a me, non tributaria ad alcuno, non misera e
tuttavia acquistata solo con denaro mio». All'interno della casa si
trova un museo dedicato a Ludovico Ariosto dove si possono ammirare la
sue sedia, alcuni ritratti e un calco del suo calamaio.
Un'illustrazione dell'Orlando Furioso di Gustave Doré – famosissimo
pittore e incisore francese, noto per le sue illustrazioni della Divina
Commedia di Dante – è esposta nel corridoio centrale e risale al 1881.
Sul retro si trova un giardino privato che risale al Sedicesimo secolo
ma che viene tutt'ora utilizzato per eventi culturali temporanei. La
casa di Ariosto è stata restaurata per poter tornare allo stato attuale,
che risulta rispettoso delle sembianze dell'epoca. Il museo stesso è
stato riorganizzato in occasione delle Celebrazioni per i Centenari
Ariosteschi del 1875 e del 1933.