La Chiesa di Sant'Agostino a Pesaro sorge in piazza Sant'Agostino, nel centro città. L'edificio è stato costruito nel Tredicesimo secolo in stile romanico, anche se le sue sembianze sono più volte cambiate nel corso dei secoli: nel Quattordicesimo secolo ha assunto uno stile gotico, per passare al neoclassico nel Diciottesimo secolo. La prima costruzione, comunque, risale al 1258, all'epoca del pontificato di Alessandro IV.
Al
periodo gotico sono da attribuire l'ampliamento della struttura, la
torre campanaria e il portale ogivale in pietra d'Istria e marmo rosso,
decorata con bassorilievi e fregi: questi aggiustamenti sono una
perfetta rappresentazione della transizione tra lo stile gotico e quello
rinascimentale. Un altro grosso restauro avvenne nel 1949, dopo che
durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa dei bombardamenti, alcune
parti dell'edificio rimasero in stato pericolante.
All'interno della Chiesa si può ammirare una rappresentazione di
Santa Rita da Cascia – la santa degli Infermi – realizzata nel
Diciasettesimo secolo da Simone Cantarini, una Sacra Famiglia dello
stesso periodo di Giovanni Giacomo Pandolfi e un'Annunciazione di Jacopo
Palma il Giovane. Ai lati dell'altare centrale si trovano due cappelle
minori, dedicate al Santissimo Crocefisso e alla Beata Vergine di
Lourdes.
Dietro all'altare si può ammirare un coro in legno intarsiato con immagini della città realizzato tra il Quindicesimo e il Sedicesimo secolo in occasione del matrimonio di Camilla d'Aragona e di Costanzo Sforza. Di fianco alla Chiesa di Sant'Agostino sorgeva un convento di frati che nel 1861 fu adibito a caserma e restò tale fino al 1919 quando fu demolito. Ora al suo posto sorge il palazzo della Camera di Commercio. Sempre nel 1919 la Chiesa prese l'attuale nome di Sant'Agostino, lasciando l'intestazione a san Lorenzo Martire.